top of page

Certificazione ATP

Bieffe

ATP sta per Accord Transport Perissable.

Regola il trasporto di merci deteriorabili in Furgoni Frigoriferi.


 

ATP

Dal 1970 alcuni stati dell'unione Europea, tra cui l’Italia, hanno sancito un accordo per regolamentare il trasporto di prodotti alimentari. La normativa Atp disciplina le condizioni per la costruzione dei veicoli prestando particolare attenzione all’isotermia dei Furgoni refrigerati destinati al trasporto di merci a temperatura controllata.


Il certificato Atp viene emesso dal Ministero dei trasporti che si premura della verifica alle norme di collaudo avvalendosi degli uffici provinciali della Motorizzazione. L’aspetto igienico viene preso in carico dagli uffici del Ministero della Sanità.


Le norme Atp indicano puntualmente la temperatura a cui deve essere trasportato ciascun elemento che necessita di una temperatura controllata.


La normativa Atp stabilisce la temperatura massima per il trasporto delle derrate alimentari da regolare in base alla lunghezza del percorso da effettuare. Queste regole considerano la distribuzione ripartita della merce e della possibilità che le porte del frigorifero del Camion vengano aperte e chiuse frequentemente senza causare sensibili sbalzi della temperatura.


I veicoli destinati al trasporto di merci surgelate devono essere muniti di un termoregistratore omologato, i dati raccolti e ordinati devono essere conservati per almeno un anno.

Il trasporto di medicinali non è regolato dalla normativa ATP

Attestazione ATP

L’attestazione Atp riporta informazioni precise e necessarie per tutti i furgoni frigoriferi. Le informazioni devono identificare il mezzo attraverso: numero di telaio, targa, estremi del verbale di isotermia che determina il valore “K” del veicolo, marca, tipo, e rese frigorifere, numero di verbale del gruppo frigorifero, classificazione Atp del mezzo e scadenza del certificato.


Durata ATP

Dalla data del primo rilascio del certificato ATP ha una validità di 6 anni.

Ai 6 anni il rinnovo viene effettuato tramite i centri collaudo per altri 3 anni.

Ai 9 anni il rinnovo viene effettuato tramite i centri collaudo per altri 3 anni.

Raggiunti i 12 anni di vita, il rinnovo dell’attestato ATP non è più di competenza dei centri collaudi ma bensì dei centri prova, questo rinnovo ha una durata di 6 anni.


Dall’11 Febbraio 2001 è necessario esporre una sigla adesiva che riporti la classificazione ATP ottenuta per quel determinato veicolo, il mese ed anno di scadenza.



Sanzioni ATP scaduto

Non rispettare le norme Atp espone al rischio di sanzioni disciplinate dal Codice della Strada.


Ecco alcuni dei casi più frequenti:

  • un guidatore che non è in grado di esibire l’attestazione Atp a causa di furto o smarrimento incorre in una sanzione amministrativa. L’art. 180 del Codice della Strada indica quali documenti deve possedere il conducente e quali sanzioni pecuniarie vengono applicate: in questo caso è previsto il pagamento di una somma che va da 38 euro a 155 euro. In questi casi, l’autorità invita il conducente a presentarsi, entro il termine stabilito, presso l’ufficio di Polizia per presentare la copia originale del documento Atp. Nel caso in cui il conducente non si presenti all’accertamento, la pena pecuniaria viene aumentata con un’ulteriore sanzione che varia da 389 euro a 1.559 euro

  • Il conducente che non provvede al rinnovo dell’attestazione Atp o al collaudo dei veicoli isotermici commette un’infrazione punita con una pena pecuniaria. L’articolo 216, al comma 6, cita il reato di circolazione abusiva. Chi guida un veicolo senza i documenti dovuti è tenuto a versare una somma compresa tra 1988 euro e 7953 euro. In caso di reiterazione dello stesso reato si applica la sanzione accessoria del fermo del veicolo o la confisca. Il fermo dura tre mesi.

  • la sigla Atp deve essere sempre conforme alle caratteristiche del mezzo e a quanto indicato dal costruttore. Tutte le sigle devono essere perfettamente leggibili nella loro collocazione sulla fiancata del mezzo. Se queste condizioni vengono meno, il conducente rischia una multa. L’articolo 72 del Codice della Strada impone una sanzione che può variare da 78 euro a 311 euro a chiunque non disponga di un equipaggiamento corretto del proprio mezzo

 

Rimani aggiornato sulle ultime novità e non perderti più niente sul tuo settore


813 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page